Sinfonia dello spazio liturgico

Idea e realizzazione
Basilica del Santo, 21 maggio – 13 giugno 2007

Mostra di arte sacra, presso il Chiostro gotico della Basilica del Santo, dal titolo: ‘Sinfonia dello spazio liturgico - Idea e realizzazioni. Curatori: Prof. Gianni Morello, Presidente della Fondazione della Commissione Pontificia per i Beni Culturali, e Mons. Claudio Bellinati, Membro della Commissione Pontificia per i Beni Culturali.
L’esposizione è stata progettata con un duplice intendimento: in una prima sezione viene riproposto il contenuto mostra vaticana realizzata in occasione del Sinodo dei Vescovi, nell’ottobre 2005 a Roma, dal titolo “LA CASA DEL DIO VICINO”; tale sezione ha la funzione di porre alcuni punti fondamentali di confronto riguardo la progettualità dello spazio sacro, le sue funzioni, i suoi contenuti.
Una seconda sezione propone un percorso esemplificativo nel territorio veneto di artisti che hanno operato con le stesse finalità e lo stesso spirito.

L’iniziativa è stata accolta e incoraggiata con grande entusiasmo da Padre Ludovico Bartazzo, responsabile artistico della Basilica del Santo, che ha reso possibile logisitcamente la sua realizzazione; essa è stata peraltro apprezzata anche da Mons. Mauro Piacenza, Presidente della Commissione Pontificia per i Beni culturali della Chiesa, che ha accolto volentieri l’invito a partecipare di persona alla giornata di inaugurazione e alla tavola rotonda.

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Fresco Mouvement

L’iniziativa presentata dall’Associazione ha lo scopo di continuare l’esperienza già fatta l’anno accademico 2004 - 2005 dal titolo: ”Interessante Mostrare”;in un ciclo di tre incontri a più voci hanno dialogato professionisti e operatori che lavorano in istituzioni pubbliche e private nell’ambito della produzione e diffusione dell’arte e dell’architettura;le esperienze presentate hanno evidenziato come sia “interessante” ed utile il mostrare delle opere che parlano ormai a fatica all'uomo distratto del nostro tempo: per questo c’è bisogno di persone che con la loro passione e professionalità, le introducano ad una comprensione. Il tema della seconda edizione di incontri si propone come finalità una rivisitazione di luoghi apparentemente conosciutissimi in un modo insolito: una sorta di ‘esperienza sul campo’ come momento di confronto e approfondimento dell’incontro con l’opera.

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La priorità è del disegno?

Riflessione attorno a segno, colore, e significato nella tradizione artistica padovana
Padova, 9 marzo - 21 maggio 2007

L’Associazione Di.Segno ha avviato da alcuni anni un percorso di riflessione sulle tematiche dell’arte e sull’identità culturale espressa dal ricco patrimonio artistico della città di Padova; esso si è sviluppato come occasione per rafforzare e promuovere una cultura della tutela e valorizzazione del nostro patrimonio quale valore fondante la nostra civiltà, ed è iniziato due anni or sono con il tema ‘L’interessante mostrare’.
L’iniziativa si svolge come ciclo di incontri presso l’Università di Padova, finanziati con i fondi della legge 3/8/85 n.429 sulle iniziative culturali studentesche.
Ogni nuovo passaggio di sviluppo scaturisce come conseguenza dalle riflessioni svolte.

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Il disegno esperienza e metodo

L’idea del PerCorso è nata a Venezia nell’estate del 2002, quando alcuni soci del DiSegno hanno partecipato al Corso di Iconografia Cristiana promosso dal Baglio. Qui c’è stato l’incontro fra due realtà. Da una parte Il Baglio, ed in particolare il maestro Amerigo Mazzotta, con la sua passione realizzativa ed il suo desiderio di approfondimento sul proprio “fare” attraverso contributi e testimonianze. Dall’altra il DiSegno con la sua passione educativa sviluppatasi nell’insegnamento ed il suo desiderio comunicativo attraverso incontri e mostre. Si è fatta strada perciò l’intuizione che il disegno è un modo particolarmente rispettoso e incisivo di conoscere ciò che ci circonda, comprendere la realtà, capire di più noi stessi che disegniamo; basta fermarsi un attimo, osservare con attenzione e lasciare una traccia di matita su di un foglio; basta lasciarsi condurre in una cordiale convivenza in cui si impara e ci si confronta senza imporre una idea precostituita; basta essere curiosi di scoprire il fondo e non solo la superficie della realtà.

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Catalogo DiSegno ritrovato

Una comunicazione affettiva, un nuovo modo di vedere

La mostra espone le opere del gruppo di artisti che ha seguito gli stages sul disegno proposti dall’Associazione dal 2003 e documenta i punti di svolta di una esperienza che, partendo da diversi aspetti del disegno e dall’esempio dei maestri della pittura, ha sviluppato un metodo che dà origine ad un nuovo modo di vedere. I partecipanti seguono un percorso, all’interno di un gruppo, a partire da un particolare tema. Ispirato inizialmente dalla lettura di San Bonaventura, il metodo indica una strada (itinerarium) della conoscenza (mentis) per raggiungere il significato delle cose e la vera creazione (in Deum) identificando tre momenti specifici. Nel primo si osservano le cose per sorprenderne la forma e la misura. Nel secondo ci si confronta con l’io tramite la scintilla creativa personale. Nel terzo momento si riconosce l’essenza delle cose osservate con uno sguardo nuovo attraverso la coscienza di chi le fa. La serie di opere esposte illustra ed esemplifica i vari passaggi di questo metodo, mostrandone i risultati ottenuti. Con questa mostra vorremmo contribuire all’incontro tra gli universi che convivono a Padova e favorire la fruizione del bello per le giovani generazioni.